Bentornato sul sito STUDIO M.E.P.E.C., :-)
In queste ultime settimane mi sono occupato tantissimo di Coaching, soprattutto per far partire nuovi progetti, e scrivendo un po' di Format interessanti per il prossimo anno :-)
Ci saranno grandi e bellissime novità a partire da fine Settembre :-)
Durante questi giorni intensi ho avuto modo di parlare con molti Coach e professionisti nel settore del benessere e dell'Auto-aiuto (Self-help, come amano dire gli Americani), e mi sono accorto, purtroppo a malincuore, di alcuni atteggiamenti che proprio non fanno bene a chi, come noi Coach, tengono particolarmente a cuore la salute emozionale del cliente, e il suo equilibrio psico-fisico.
Anche i Mental Coach e i Life Coach possono diventare vittime delle mode di marketing e, finire, senza accorgersene a cavalcare questo o quel filone di pensiero, incuranti delle conseguenze sulla salute a lungo termine dei propri Coachee (i Clienti del Coach).
Mi sono voluto occupare proprio di questo aspetto, e ho identificato almeno una decina di DUALISMI che inconsciamente, ahimè, proprio gli stessi Life e Mental Coach inducono senza saperlo, ai propri Clienti, annullando, in effetti, una parte dei benefici di cui sono artefici.
Un Cliente si rivolge ad un Life o ad un Mental Coach proprio perché già si è "infognato" in schemi di pensiero limitanti e rigidi, come amo dire io altamente disfunzionali, che gli impediscono di attingere a tutte quelle risorse che, invece, sarebbero a sua completa disposizione.
Quindi il compito principale del Coach è proprio quello di sciogliere questi limiti, abbattere tutte quelle credenze limitanti, sostituendole con principi e modi di vedere la vita pro-attivi e, soprattutto, permettere al proprio Cliente di allargare la propria mappa del mondo, fargli notare sfumature che prima non riusciva a cogliere, farlo diventare consapevole di situazioni e dinamiche che prima gli erano invisibili.
Appare quindi assurdo se, proprio il Coach stesso, andasse ad inserire nella mente del Cliente ulteriori DUALISMI di pensiero, che, proprio in quanto dualismi, limitano la creatività e la consapevolezza delle enormi possibilità insite in ogni Essere Umano.
I DUALISMI hanno la pessima caratteristica di essere FRENANTI il normale flusso del pensiero delle persone...quando siamo in preda ad un dualismo, la nostra mente diviene incapace di cogliere le innumerevoli realtà che si situano in mezzo agli apparenti opposti, rendendoci di fatto incapaci di scegliere al meglio, di compiere scelte fondate su una sana consapevolezza di noi stessi e della realtà che ci circonda.
Credo fermamente che ogni bravo Coach dovrebbe, anzi, andare a caccia di dualismi nel modo di pensare e ragionare dei propri Clienti, dovrebbe sviluppare una sensibilità particolare ai dualismi, perché quei bivi di pensiero sono proprio sintomo di "trappole" mentali in cui, a volte, ci auto-inseriamo a nostra insaputa, e una volta dissolti, una volta smascherati ed eliminati, quasi la totalità delle nostre ansie viene meno, spariscono come semplice neve al sole; tutto il nostro Essere, quando sconfiggiamo i dualismi, si "estende", si "apre" per cogliere nuove potenzialità e bellezze della vita che, davvero, prima non riuscivamo a vedere.
Eppure sono riuscito ad identificare ben 10 atteggiamenti di pensiero PRETTAMENTE DUALISTICI, che spesso i Coach stessi adottano nel proprio modo di operare, e che, quindi, trasmettono ai propri Clienti per semplice imitazione o induzione comportamentale.
1) IL DUALISMO DEL SUCCESSO SOFFERTO
In America ne sono afflitti quasi il 90% dei Coach e dei Motivatori...in cosa consiste il DUALISMO DEL SUCCESSO SOFFERTO?
È quel dualismo che ti spinge a credere che il VERO successo (è già qui parte il dualismo, esiste un successo "vero" e uno "finto"?), sia quello che ottieni ESCLUSIVAMENTE tramite sofferenze e mille patimenti d'animo.
Sono veramente tantissimi i Coach che trasmettono ai propri Coachee l'idea che se vogliono raggiungere l'eccellenza in ciò che fanno, devono soffrire, devono accettare e mettere sul piatto della bilancia l'idea che dovranno superare mille sofferenze.
Del resto chi di voi non ha mai sentito il motto "NO PAIN NO GAIN"?
Significa proprio questo: "NO SOFFERENZA, NO SUCCESSO"
Vuoi metterti in forma, dimagrire, eliminare quei 10-15 Kg in eccesso? Bene, dovrai soffrire e alla fine della sofferenza, vedrai che ti sentirai ripagato!
Dovrai soffrire perché dovrai allenarti, dovrai rinunciare ai dolci, dovrai rinunciare alle abbuffate con gli amici, dovrai soffrire perché dovrai andare in palestra e sollevare bilancieri e fare piegamenti su piegamenti, versando sudore su sudore...
Meno male che le cose non funzionano affatto così! :-)
Proprio perché è un dualismo, la REALTÀ non si situa solo in questi due modi OPPOSTI di vedere le cose.
Sono uno sportivo, pratico e insegno Arti Marziali e discipline orientali da più di 20 anni e, fortunatamente, provenendo da una mentalità Orientale, non ho mai subìto questo condizionamento mentale inutile.
Per me l'allenamento è sempre stato INTRINSECAMENTE MOTIVO DI PIACERE, non ho mai sentito la necessità di pensare ad un PIACERE POSTICIPATO, che avrei raggiunto un chissà quale giorno lontano!
Il movimento è PIACERE in sé stesso, talvolta può pesare, ma NON SI PUÒ INSEGNARE L'IDEA CHE OGNI TRAGUARDO IMPORTANTE NELLA VITA nasconde sofferenze e patimenti.
Esistono mille vie di mezzo, mille sfumature.
Conosco tantissimi atleti personalmente, che per raggiungere i propri traguardi si sono divertiti tantissimo, hanno vissuto ogni momento dei loro intensi allenamenti con grande piacere e con grande gioia.
Gioia per le persone che vedevano ogni giorno e con cui condividevano i propri sogni e risultati quotidiani.
Piacere per le risate, l'atmosfera e le emozioni stimolanti che vivevano ogni giorno.
Divertimento per le situazioni buffe che si potevano verificare e le emozioni appaganti che vivevano GIORNO PER GIORNO.
Meno male che in Italia abbiamo avuto il Coach Daniele Trevisani, che ha diffuso il concetto di EMOZIONI ALFA ed EMOZIONI BETA.
Le EMOZIONI ALFA sono quelle emozioni che ti ASPETTI DI VIVERE nel momento in cui OTTERRAI IL TUO SUCCESSO, quindi sono emozioni che PENSI DI VIVERE NEL TUO FUTURO, emozioni che SPERI TI APPAGHERANNO, di fatto non sai se le vivrai o meno, sono EMOZIONI POSTICIPATE.
Le EMOZIONI BETA sono le emozioni che ti ACCOMPAGNANO durante il percorso per ottenere il tuo successo, quindi sono le EMOZIONI CHE VIVI, GIORNO PER GIORNO, PER RAGGIUNGERE LE EMOZIONI ALFA CHE DESIDERI, dall'ottenimento del tuo traguardo.
Mi potresti chiedere, <<Quali sono più importanti?>>;
Se ti dessi una risposta univoca, CADREI DI NUOVO IN UN BECERO DUALISMO di pensiero ;-)
Quindi ti rispondo, SONO IMPORTANTI ENTRAMBI!
Se non credi nella forza e nell'unicità travolgente delle Emozioni Alfa, non riuscirai a sprigionare quella motivazione che ti spinge ad alzare il c#£o e a metterti in azione!
D'altro canto, le Emozioni Beta sono quelle che ti spingono al PIACERE ogni giorno, ogni minuto, ogni istante, del tuo percorso.
Io li chiamo anche PIACERI SPECIFICI: mentre il PIACERE DEL TAGLIARE IL TRAGUARDO è GRANDE, UNICO, SPECIALE; i PIACERI SPECIFICI sono meno intensi, ma hanno la caratteristica di poter essere TANTISSIMI!!! :-)
Andare in palestra perché incontri i tuoi amici, ridi e scherzi con loro, magari incontri anche quel ragazzo o quella ragazza che ti piace tanto; stessa cosa accade sul lavoro o se stai preparando un esame con altri tuoi colleghi.
Purtroppo l'impostazione Americana del Successo ha sempre raccontato l'importanza delle Emozioni Alfa e ha quasi sempre trascurato l'importanza delle Emozioni Beta, che invece sono quelle che VIVI REALMENTE NEL TUO QUOTIDIANO AVVICINARTI AL SUCCESSO VOLUTO!
Il Coach più bravo è proprio quello che FA SCOPRIRE AL PROPRIO COACHEE I SINGOLI E BELLISSIMI PIACERI SPECIFICI che lo accompagnano durante l'avvicinamento al traguardo.
Il Coach più bravo è proprio quello che fa VALORIZZARE LE EMOZIONI BETA al Cliente e le arricchisce con nuovi racconti, nuove sfumature di piacere, nuovi significati pieni di intensità.
2) IL DUALISMO DELLA CRESCITA FOCALIZZATA
Molti Coach non riescono a cogliere questo dualismo nel Cliente, e devo dire che rappresenta uno dei dualismi più diffusi.
Questo dualismo si basa sull'idea che per fare bene una cosa, DEVI NECESSARIAMENTE OCCUPARTI SOLO DI QUELLO.
Se fai troppe cose assieme, beh, alla fine non ne fai bene nessuna!
Quante volte hai sentito questo stupido luogo comune?
Credo che il problema sia proprio il fatto che gli stessi Coach soffrono spesso di questo dualismo, e lo utilizzano senza farci caso, e utilizzandolo loro stessi, non riescono a scovarlo nel Cliente e quindi non riescono a dissolverlo.
Fare tante cose assieme è un ostacolo?
Beh, Dipende! :-)
Dipende da mille variabili...talvolta è vero, è un ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi perché il rischio di dissipare e disperdere le nostre energie in mille attività ci impedisce l'EFFETTO LASER, cioè la possibilità di essere penetranti e focalizzati su ciò che desideriamo ottenere.
D'altro canto, esistono veramente milioni di situazioni in cui fare cose diverse aiuta tantissimo a raggiungere i propri obiettivi.
Un esempio su tutti?
Eccotelo! :-)
Moltissimi genitori che adottano questo dualismo, impediscono ai propri figli di fare sport, e li costringono a rimanere focalizzati sugli studi.
Sono convinti che se i propri figli facessero sport, le loro energie e la loro attenzione verrebbe dissipata e verrebbero distratti dallo studio.
Nulla di più falso!
Sono innumerevoli gli studi compiuti in questo campo, che dimostrano come la pratica dello sport, talvolta anche a livello agonistico, sia di grandissimo aiuto al rendimento scolastico dei giovani, perché le SINAPSI MENTALI dei giovani si strutturano e si modellano con maggiore efficienza, e quell'efficienza mentale ottenuta dalla pratica sportiva può essere poi maggiormente utilizzata, dai giovani, nello studio e nell'apprendimento scolastico.
Discorso molto simile si può fare per lo studio di strumenti musicali come il pianoforte o il violino.
La dedizione del giovane nell'apprendere uno strumento musicale, acuisce le sue sensibilità e la sua consapevolezza, tutte doti che poi lo aiuteranno nella carriera scolastica.
In generale, questo pericoloso dualismo impedisce di cogliere le relazioni fra abilità complesse: non ti fa notare le qualità intrinseche che andresti a sviluppare, non ti fa notare le correlazioni, restituendoti un falso senso di Consapevolezza (ahi! Sulle false percezioni di Consapevolezza potrei scriverci un libro!)
La domanda più corretta sarebbe quindi: IN CHE OCCASIONI È PREFERIBILE SVILUPPARE L'EFFETTO LASER?
L'Effetto Laser è utile quando hai SCADENZE MOLTO VICINE, e quindi un possibile "sacrificio" in termine di riduzione di attività secondarie, può essere necessario (vedi anche Dualismo #1), ma solo temporaneamente, mai in senso assoluto.
Può essere necessario quando il Cliente tende, proprio per sua natura, alla PROCRASTINAZIONE e alla DISTRAZIONE FREQUENTE.
Paradossalmente ho aiutato diversi Clienti che erano soliti procrastinare, proprio AUMENTANDO I LORO PIACERI SPECIFICI nel compiere tante attività giornaliere, ma PENSATE IN MODO TALE CHE FOSSERO TUTTE UTILI al raggiungimento del loro traguardo personale. Li ho aiutati proprio aumentando il piacere delle Emozioni Beta!
Infatti, È LA NATURA DELL'ATTIVITÀ AD ESSERE DETERMINATE, NON IL NUMERO.
È la QUALITÀ di ciò che vai a fare che può essere DISTRAENTE oppure FOCALIZZANTE.
Tutti gli scrittori sanno che se hanno un blocco creativo, restare focalizzati e concentrati sul foglio bianco, davanti alla faccia, non li aiuta di certo, ma, anzi, una sana passeggiata o un breve viaggio fuori porta può essere determinate per lo sviluppo di una creatività e di una immaginazione più fresca.
Il prossimo Mercoledì ti parlerò di altri DUALISMI da abbattere assolutamente, e che purtroppo, vengono continuamente trasmessi da Life e Mental Coach poco accorti ;-)
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Alla prossima settimana ;-)
Fabrizio F. Caragnano
Professional Mental Coach
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