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fake_guru
Il 27 Maggio 2015 pubblicai l'articolo "IL SENSO DI TRASCENDENZA: SENTIRE DI AVERE UNO SCOPO NELLA VITA",  in cui ti spiegavo che al mondo non tutte le persone sentono di avere uno SCOPO ULTERIORE nella vita. Anzi, la maggior parte delle persone vivono la propria vita secondo quelli che sono i ritmi e gli intervalli imposti dalla società.
Lavorano, perché viene detto loro che lavorare è necessario per vivere.
Studiano e cercano di conquistare una laurea, perché gli hanno spiegato, in maniera convincente, che solo tramite un pezzo di carta possono vedersi riconosciuto IL LORO SAPERE.
Si sposano e fanno figli perché in quel modo, così gli è stato detto, troveranno la felicità e il senso di appagamento nella propria vita.
Se ti sei perso quell'articolo, questo è il LINK DIRETTO, ti consiglio di leggerlo perché ti darà modo di riflettere su molti aspetti della tua vita :-)
 
Esistono, come spiegavo nell'articolo, anche altre categorie di persone, che sentono ardere dentro la loro anima una FIAMMA che li spinge ad una perenne insoddisfazione: chiedono di più a loro stessi, sentono di avere uno spirito che non può essere soffocato da convenzioni stabilite da altri e che manifesta necessità che non possono essere ignorate solo perché ci hanno spiegato che la felicità va raggiunta solo in quei modi determinati e prestabiliti...

equilibrio_interioreQualche giorno fa, tornando in treno da un corso di formazione, mi è capitato di ascoltare il dialogo fra due ragazze sedute non lontano da me, che stavano facendo ritorno, molto probabilmente, anche loro a casa, dopo aver partecipato a qualche evento o qualche festival.
Parlavano apertamente di quello che per loro significava acquisire equilibrio interiore e ovviamente nel discorso uscì fuori anche l'idea di cosa significasse vivere seguendo un certo tipo di spiritualità, qualcosa che una delle due ragazze sembrava praticare quotidianamente e che le permetteva di usare verso l'amica un certo tipo di tono, più da esperta....mentre l'altra ascoltava con interesse, intervenendo, di tanto in tanto, per dire la sua.
 
Mi misi a pensare a questo concetto e a quanto fosse importante la sua comprensione; la capacità di mantenere equilibrio interiore nella nostra vita è veramente un'abilità che moltissime persone sentono di non possedere, e consci di questo, si sbattono a destra e a sinistra alla ricerca smodata di questo equilibrio.
 
Rapito da questo pensiero, ho cominciato a vagare per la mia mente, cercando di scovare un filo conduttore che mi permettesse di capire in quanti modi l'uomo finora ha concepito l'idea di acquisire equilibrio interiore.
 
In effetti non è raro che vi possiate imbattere in amici o amiche che da qualche anno si sono incamminate attraverso una qualche forma di pensiero spirituale, più o meno buddhista o indiano, in cui questo concetto viene portato alla luce della coscienza.
Io stesso ho molte amiche che seguono gruppi buddhisti di "preghiera" o come dicono alcuni impropriamente di "sviluppo personale" (come se la religione si occupasse di sviluppare la coscienza del singolo...;-) ...ma soprassediamo!).
Per il buddhismo uno dei concetti principali è quello di equanimità, cioè un particolare stato d'animo che permette all'individuo di trovarsi sempre lontano da emozioni di intensità estrema.
Per un praticante di buddhismo le emozioni rappresentano sempre una qualche forma di attaccamento, questo è il racconto che gli viene fornito, e quindi risulta logico che tutto acquista un senso solo quando il praticante si cimenta in questa ricerca, la ricerca di un particolare stato emotivo che non porta con sé alcuna caratteristica predominante se non quella di essere una non-emozione, che includa in un certo senso l'inizio di tutte le emozione senza essere poi caratterizzato da alcuna intensità particolare; d'altronde quando la tua ideologia ti insegna che le emozioni rappresentano un ostacolo per la tua crescita allora la ricerca di quell'equilibrio interiore diventa il fuggire dalle intensità, dalle caratterizzazioni estreme, dalle emozioni totalizzanti.

ancora_potenzianteQuesta settimana ti parlerò di un argomento che da diversi mesi mi è stato chiesto di trattare in maniera più estesa.
Come avrai capito dal titolo oggi ti parlerò dell'importanza delle "ancore": cosa sono e come agiscono continuamente nella tua vita.
Conoscendone il meccanismo, potrai sfruttarne pienamente il loro potenziale per ampliare la tua consapevolezza e utilizzare i tuoi STATI D'ANIMO e le tue EMOZIONI come vere e proprie RISORSE anziché, come spesso accade, degli stati che ti "sopraggiungono" nei momenti più disparati e che spesso non sai come gestire.
 
L'esempio classico che viene fatto e che ti farà comprendere immediatamente in cosa consistono le ancore è quello della musica.
Ti sarà infatti sicuramente capitato di ascoltare, magari senza volerlo perché eri in un locale o eri alla guida della tua auto, una musica o una canzone alla radio che ti ha immediatamente fatto ricordare una ben precisa estate di 10 o 20 anni fa, magari era un'estate in cui eri particolarmente felice oppure perché ti ha ricordato un vecchio grande amore adolescenziale.
Sei li che guidi e in un momento, il solo ascoltare alla radio una canzone, questa ti catapulta indietro nel tempo e dalla tua mente fuoriescono una valanga di ricordi, ricordi che a loro volta portano con sé vecchie emozioni e magari anche qualche piccola lacrima...:-)
 
Cosa è accaduto nella tua mente?
 
Dentro di noi sono sepolte ma mai cancellate, tutte le emozioni forti che abbiamo vissuto nella nostra vita.
Anche se a comando ti sembrerà impossibile poter accedere a questo vastissimo mondo di ricordi emotivi, ti assicuro che tutto ciò che hai emotivamente vissuto in maniera significativa si trova all'interno di te.
Ad ognuno di queste emozioni significative sono associate, puoi immaginarla come una fitta rete, tutta una serie di stimoli sensoriali, uditivi, visivi, olfattivi, gustativi e tattili che il tuo cervello ha vissuto quando hai provato quel determinato flusso emotivo.

potenza_dei_raccontiBuon Mercoledì,
questa settimana voglio parlarti della grande potenza che hanno i racconti di attivare o disattivare abilità, risorse e perfino intere capacità mentali, sull'Essere Umano.
Seguimi.
Fin da quando eri un bambino e ti hanno insegnato a leggere e scrivere, il mondo intorno a te ha cominciato ad acquisire un fascino immenso, ti ricordi quando, intorno ai tuoi 6-7 anni, leggevi e rileggevi le insegne dei negozi? Quando i tuoi occhi si fissavano curiosi su ogni scritta che notavi sui cartelloni pubblicitari? :-)
La tua giovane mente, avida di conoscenza, sapeva finalmente leggere tutti quegli strani segni che gli adulti padroneggiavano così bene.
Hai cominciato a dare "nomi alle cose" e ogni volta che notavi un oggetto di cui CONOSCEVI IL NOME, ti rivolgevi a tuo padre o a tua madre che erano lì con te e glielo gridavi: <<Papà, cagnolino!>>, oppure <<Mamma, aereo!>>.
Tuo padre, o tua madre, si affrettavano ad arricchire il tuo linguaggio, e magari ti dicevano prontamente: <<sì amore, si chiama "barboncino">> o ancora <<sì, hai visto l'aereo vola in cielo!>>.
In questo modo, giorno dopo giorno, la definizione degli oggetti intorno a te diventava sempre più tua...e le caratteristiche degli oggetti diventavano sempre più riconoscibili e distinguibili ai tuoi occhi, che ormai ne sapevano cogliere ogni differenza e sfumatura.
Avevi imparato a distinguere un barboncino magari da un cocker, e sapevi che esistono diversi tipi di aeroplani di vari colori che viaggiano nel mondo trasportando persone al loro interno.
Tutte le definizioni sulle cose che hai imparato e che ti sono state trasmesse sono RACCONTI...
 
Un racconto è una forma complessa di trasmissione di un'esperienza condivisibile, e già fino ad un centinaio di anni fa, quando non esistevano Internet, smartphone e neanche la televisione, il racconto rappresentava l'unico mezzo conosciuto dall'uomo per trasmettere un'esperienza che fosse il più possibile ricca di sensazione, emozioni, nozioni di carattere più scientifico o filosofico.

things to do todayDopo parecchi mesi ritorniamo a parlare di LIFESTYLE TUNING ovvero COME MIGLIORARE LE PERFORMANCE DEL NOSTRO STILE DI VITA :-)
 
L'ultima volta che ne abbiamo parlato è stato esattamente un anno fa con l'articolo che ho pubblicato il 23 Aprile 2014 dal titolo: "LIFESTYLE TUNING: LE "DISTANZE COGNITIVE" OVVERO RENDERE COMODE LE COSE COMPLESSE".
Ti invito a leggerlo adesso perché vi troverai alcuni concetti psicologici che darò per scontato durante questo articolo. VAI ALL'ARTICOLO DEL 23 APRILE 2014.
In quel contesto si parlava di eliminare tutte le piccole frustrazioni derivanti dall'utilizzo di oggetti "non a portata di mano" e spesso messi in posizioni scomode per un utilizzo immediato.
Quando gli oggetti che usiamo frequentemente nelle nostre attività non sono comodamente reperibili entro 15 secondi (questo il tempo che è emerso da numerosi studi sull'argomento), il nostro inconscio percepisce a lungo andare una frustrazione che inevitabilmente andrà a formare un'associazione con la determinata attività che vogliamo svolgere; il risultato sarà che col passare del tempo avremo sempre MENO piacere nel compierla.
Ridurre e migliorare le DISTANZE COGNITIVE (in psicologia si chiamano così...), ha come grande beneficio quello di renderci più piacevoli le nostre quotidiane attività. Oltre a migliorare la gestione dello SPAZIO intorno a noi, oggi ti spiegherò anche quanto può risultare utile imparare a gestire il tuo TEMPO.
 
Oggi infatti parleremo di GESTIONE DEL TEMPO o "TIME MANAGEMENT".
La gestione del tempo è un argomento fondamentale se anche tu come me, durante la settimana, devi destreggiarti tra impegni e attività di varia natura.
Il TEMPO è una risorsa fondamentale, anzi, È LA RISORSA PIÙ IMPORTANTE CHE ABBIAMO e pochi purtroppo se ne rendono conto. La capacità che hai di saper gestire la "risorsa tempo" determina le tue possibilità di raggiungere i tuoi obbiettivi.
In questo ultimo decennio moltissimi imprenditori e studiosi del fenomeno hanno cercato di definire strategie per OTTIMIZZARE il tempo a nostra disposizione e poter così svolgere il maggior numero di attività possibili nell'arco della giornata.

lavoro_stress
Eccoci alla QUARTA ed ULTIMA parte del nostro viaggio all'interno delle MATRICI DELLE CATEGORIE, lo strumento  PRINCIPE del MIGLIORAMENTO PERSONALE :-)
Nelle prime TRE parti di questo viaggio abbiamo analizzato come utilizzare la MATRICE DELLE CATEGORIE rispettivamente nella MACRO-AREA delle RELAZIONI FAMIGLIARI, dello STUDIO E APPRENDIMENTO e infine nella TERZA PARTE, nella MACRO-AREA del VIAGGIARE :-)
Se non hai ancora letto le prime tre parti, ti consiglio vivamente di leggerle subito, tutti i concetti che spiego in questo articolo sono la diretta conseguenza delle cose dette nelle prime tre parti, quindi vai a leggertele subito, DINAMICHE TRASFORMAZIONALI: UTILIZZO PRATICO DELLA MATRICE DELLE CATEGORIE (PRIMA PARTE). LINK DIRETTO. DINAMICHE TRASFORMAZIONALI: UTILIZZO PRATICO DELLA MATRICE DELLE CATEGORIE (SECONDA PARTE). LINK DIRETTO. DINAMICHE TRASFORMAZIONALI: UTILIZZO PRATICO DELLA MATRICE DELLE CATEGORIE (TERZA PARTE). LINK DIRETTO. 
Anche questa settimana siete stati in molti a scrivermi per farmi domande sull'utilizzo della MATRICE DELLE CATEGORIE, e soprattutto per condividere le vostre esperienze in FAMIGLIA e nello STUDIO.
Sono contento che avete tratto giovamento da questa tecnica, anche perché esistono veramente pochi strumenti potenti come questo che permettono di accrescere la nostra CONSAPEVOLEZZA in modo così mirato ed EFFICACE :-)
 
 
La MATRICE DELLE CATEGORIE funziona così bene perché ti permette di IDENTIFICARE i singoli VALORI-CHIAVE (che sono sempre in coppia), utilizzati dal tuo INCONSCIO nella tua vita quotidiana, per permetterti di COMPIERE OGNI TIPO DI SCELTA.
Di fatto il tuo inconscio INCASELLA LA REALTÀ secondo qualità ben distinte, che vanno a formare la tua PERSONALE MATRICE DELLE CATEGORIE.
Quando due persone si innamorano NON È DETTO che le proprie MATRICI DELLE CATEGORIE corrispondano, anzi, il più delle volte NON COMBACIANO ASSOLUTAMENTE, e così cominciano a formarsi incomprensioni, LITIGI, su cose che a prima vista ci possono sembrare banali (COME EDUCARE UN FIGLIO, COME ORGANIZZARE UNA VACANZA, ANDARE A VIVERE IN CENTRO O IN PERIFERIA, PREDILIGERE WEEK-END DI RELAX O DI CULTURA, ecc,ecc...)

valigia_adatta_ogni_occasione
Buon Mercoledì :-)
Questa settimana continueremo con la Terza Parte del nostro approfondimento sulla MATRICE DELLE CATEGORIE, lo STRUMENTO PRINCIPE per la comprensione di noi stessi e per la nostra CRESCITA PERSONALE :-)
 
Durante la pubblicazione dei primi due articoli, le scorse settimane, ho ricevuto moltissimi messaggi privati di lettori che mi hanno ringraziato per questo prezioso strumento di comprensione di se stessi; ad una prima lettura mi rendo conto che potrebbe non essere semplice applicare quotidianamente quello che ti sto cercando di insegnare, ma vedrai che se sarai costante nel far caso ai valori e alle credenze che utilizzi durante il giorno, la MATRICE DELLE CATEGORIE diverrà per te uno strumento di grande utilità.
Per semplificarti la vita, ti consiglio di utilizzare un quadernetto di quelli che puoi acquistare in qualsiasi cartoleria, quadernetto in cui terrai nota dei valori che per te sono veramente significativi almeno per i 4 ambiti oggetto di questi articoli.
Ti ricordo che i 4 ambiti o MACRO-AREE della vita che stiamo esaminando sono: LA FAMIGLIAL'APPRENDIMENTOIL VIAGGIAREIL LAVORO.
 
Già dopo la pubblicazione della PRIMA PARTE in cui ho spiegato l'utilizzo della MATRICE DELLE CATEGORIE nell'ambito FAMIGLIARE, ho ricevuto molti commenti di persone che hanno riscontrato dopo pochi giorni dei grandi miglioramenti nella relazione con il proprio partner e si sono ripromessi di spiegare anche agli altri membri della famiglia il funzionamento di questo prezioso strumento.
Fai anche tu così: CONDIVIDI QUESTA CONOSCENZA CON GLI ALTRI MEMBRI DELLA TUA FAMIGLIA, AD AMICI E PARENTI, potrai dar modo anche a loro di sviluppare maggiore CONSAPEVOLEZZA.
 
Quando le persone COMPRENDONO IL MODO IN CUI PENSANO, GIUDICANO, OPERANO DELLE SCELTE, rimangono colpite dal fatto che i VALORI che utilizzano siano sempre gli stessi e che li condizionino così tanto...NOI AGIAMO PER ABITUDINI CHE CELANO I MECCANISMI INCONSCI DI AZIONE; quando la mente se ne rende conto, la loro FORZA E INFLUENZA SU DI NOI VIENE NOTEVOLMENTE RIDOTTA, e scatta come un meccanismo di EVOLUZIONE INTERIORE: la mente accorgendosi di colpo di come agisce, sviluppa e affina meglio le proprie azioni, ADATTANDOSI alla nuova realtà con maggiore precisione. IN PRATICA DIVENTIAMO MAGGIORMENTE CONSAPEVOLI E QUINDI CAPACI DI AGIRE IN MODO PIÙ EFFICACE.

Buona settimana a tutti! :-)
Eccoci alla SECONDA PARTE di QUATTRO del nostro viaggio all'interno della MATRICE DELLE CATEGORIE, lo strumento PRINCIPE dell'EVOLUZIONE PERSONALE!
 
Se non hai ancora letto la PRIMA PARTE che ho pubblicato l'8 aprile 2015, LEGGILA ORA, perché la comprensione dello scorso articolo ti sarà indispensabile "PSICOLOGIA TRASFORMAZIONALE: UTILIZZO PRATICO DELLA MATRICE DELLE CATEGORIE (PRIMA PARTE)". LINK DIRETTO.
 
Per facilitarti la comprensione di questo utilissimo strumento COGNITIVO, ho preso in esame QUATTRO ambiti di vita molto IMPORTANTI PER CHIUNQUE, questi quattro ambiti sono:
  1. La Famiglia
  2. L'Apprendimento
  3. Il Lavoro
  4. Il Viaggiare
La settimana scorsa hai compreso come utilizzare la MATRICE DELLE CATEGORIE all'interno del processo EVOLUTIVO DI ADATTAMENTO; EVOLUZIONE significa ADATTAMENTO DELLE PROPRIE SCELTE E DELLE PROPRIE REAZIONI ALL'AMBIENTE; per qualsiasi creatura l'evoluzione è proprio questo, SVILUPPARE UNA RISPOSTA CHE SIA LA PIÙ ADERENTE POSSIBILE ALLE NECESSITÀ DELL'AMBIENTE IN CUI SI VIVE. LO STESSO PRINCIPIO VALE PER L'ESSERE UMANO. Solo che invece di avere come ambiente una FORESTA, una TUNDRA o un INOSPITALE DESERTO, l'uomo vive all'interno di MILLE CONTESTI DIVERSI CIASCUNO CON REGOLE PRECISE; pensaci bene, la famiglia è un preciso contesto in cui per gestire litigi, soldi, risorse e affetti c'è bisogno di seguire delle precise regole. SE VIVI IN FAMIGLIA NON TI È CONCESSO COMPORTARTI COME SE FOSSI DA SOLO!
INOLTRE DEVI IMPARARE A VALORIZZARE GLI SFORZI DI CIASCUNO E RISPETTARE SPAZI E TEMPI DEGLI ALTRI.
Il contesto famigliare è molto diverso poi da quello LAVORATIVO, ad esempio, dove la GESTIONE RELAZIONALE è molto ma molto diversa, il rapporto che si ha in ufficio con i propri superiori e con i propri colleghi segue delle regole di tipo più GERARCHICO e in cui IL RISPETTO DIVIENE MOLTO PIÙ FORMALE E DETTATO DA COMPORTAMENTI RITUALISTICI.

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Nella vita puoi incontrare due tipologie diverse di persone: quelle che accettano tutto ciò che la vita gli offre, che accettano i propri limiti e le proprie potenzialità inespresse, e chi invece vuole sempre migliorarsi e sviluppare il più possibile quelle potenzialità che la natura gli ha donato.
Mentre le prime vivono all'interno di un "pozzo", costruito intorno a mura di routine, di abitudini consolidate, di piaceri ripetuti e stra-conosciuti, le seconde sono sempre in fermento, non si danno mai pace, cercano il mare aperto, viaggiano, studiano, partecipano a corsi di miglioramento personale, le vedi sempre indaffarate per creare intorno a loro dinamiche e relazioni potenzianti sperimentando sempre nuove opportunità, opportunità che ogni giorno la vita gli presenta davanti.
Le prime sono rassegnate e strutturate, le secondo sono propositive e sempre in evoluzione.
 
Se sei una persona del secondo tipo, bene, allora sei il BENVENUTO :-) sei arrivato nel posto giusto, poiché la lettura di questo articolo ti permetterà di evolverti come individuo grazie alla comprensione di un meccanismo inconscio importantissimo che ti cambierà in meglio moltissime aree della tua vita.
 
Quando le persone parlano di studiare MIGLIORAMENTO PERSONALE quello che si immaginano è sempre l'ottenere una qualche forma di EVOLUZIONE, ma di fatto MIGLIORAMENTO ed EVOLUZIONE sono due concetti molto diversi.
Nell'articolo del 16 Aprile 2014 ho parlato molto dei LIVELLI DEL MIGLIORAMENTO PERSONALE e di come capire se quello che stiamo facendo sia davvero indirizzato verso un'evoluzione o piuttosto verso un semplice miglioramento di quello che già sappiamo fare bene, le due cose infatti non sono per nulla uguali, e portano a risultati completamente differenti: se non hai ancora letto, leggilo ORA (PRINCIPI DI EVOLUZIONE PERSONALE: I TRE LIVELLI DEL MIGLIORAMENTO PERSONALE. LINK DIRETTO).
Lo darò per scontato per il seguito dell'articolo...

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