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Benvenuto anche oggi all'articolo del Mercoledì! :-)
Devo dire che mi piace molto leggere i commenti che mi lasciate sotto agli articoli :-) perché dalle vostre richieste posso anche ispirarmi per affrontare qualche tematica nuova, diversa, magari più attinente a quelli che sono i vostri diretti interessi e scrivere articoli che spingano a riflessioni importanti e ad ulteriori approfondimenti :-)
Ho notato dai commenti di chi legge i miei articoli che spesso o è uno psicoterapeuta oppure un operatore olistico o comunque spesso mi scrivono specialisti che hanno di frequente a che fare con clienti che si rivolgono a loro per risolvere questioni che riguardano il proprio Miglioramento Personale.
Magari iniziano col raccontare qualche piccolo disturbo fisico e poi si arriva a comprendere come quel piccolo disturbo sia, fra le diverse possibilità, un segnale della mente per indicare alla persona che c'è qualcosa che non va nel suo stile di vita.
Mente e corpo sono uniti, comunicano, dialogano continuamente scambiandosi messaggi di varia natura; da segnali biochimici e bioelettrici a segnali di natura emozionale. La mente utilizza vari sistemi e rimane sempre in contatto con il corpo, modificandolo, influenzandolo secondo le necessità dello stile di vita e dello stress indotti dalle SCELTE dell'individuo.
Non dirò nulla di nuovo se affermo che le SCELTE che compiamo quotidianamente influenzano direttamente la produzione di ormoni come il CORTISOLO, conosciuto popolarmente come ORMONE DELLO STRESS.
Quando le conseguenze delle nostre scelte si rivelano sbagliate, ci sottoponiamo a condizioni di stress maggiori, con la conseguenza che la produzione di Cortisolo aumenta, e quando i livelli di questo ormone nel sangue superano una determinata soglia, leggermente diversa da individuo ad individuo, si innesca un meccanismo che ci porta a subire improvvisi sbalzi emozionali, cali di attenzione, aumento di apatia e infine calo del desiderio verso i nostri interessi quindi bassa capacità di reagire agli eventi.
Leggiti a questo proposito l'articolo che è stato pubblicato il 24 Febbraio 2014 sulla rubrica SALUTE de LA STAMPA.LEGGI QUI.
Il problema è: come si può anche solo desiderare di Migliorare sé stessi se quello che manca è proprio l'ENERGIA MENTALE per iniziare?
Negli scorsi articoli ho voluto toccare diversi argomenti, tutti legati all'EVOLUZIONE DEL PENSIERO e in generale al MIGLIORAMENTO PERSONALE.
Leggendoli hai compreso come, in ogni momento, le tue scelte sono dipese implicitamente da MATRICI DI CATEGORIE che hai sviluppato in età pre-adolescenziale e poi, durante il periodo che va dai 13 ai 17-18 anni, le hai INCONSCIAMENTE RICONVALIDATE, legittimate interiormente, confermate più e più volte, finché esse sono diventate il tuo "software" DI RIFERIMENTO per ogni questione inerente il tuo stile di vita.
Queste Matrici ti hanno permesso di costruire abitudini salde, COERENZA nel tuo quotidiano, cioè hanno allineato il tuo modo di pensare e quindi il tuo modo di agire.
Leggendo l'articolo "LIFESTYLE TUNING: L'INGRANAGGIO DI CONSUMO VITALE", pubblicato la settimana scorsa (se non lo hai ancora letto, LEGGILO SUBITO A QUESTO LINK), hai avuto modo di sviluppare la CONSAPEVOLEZZA che la vita ti spinge a frenetici cambiamenti e ad addossarti, volente o nolente, responsabilità e obblighi che spesso vanno in conflitto con le necessità del tuo SPIRITO.
Il CONFLITTO nasce semplicemente perché gli OBBLIGHI e i DOVERI che il "GIOCO DELLA VITA" ti spinge ad osservare, si nutrono di alcune RISORSE essenziali come il TEMPO e l'ENERGIA PERSONALE.
Per evolverti come individuo e come parte di una comunità EVOLUTA, devi imparare a gestire al meglio le TUE RISORSE di tempo ed energia, per non permettere che il seguire le regole della vita diventi un complesso ingranaggio di consumo vitale, che invece di spingerti ad una ESISTENZA FELICE finisca per imprigionarti nei suoi denti, deprimendoti e consumandoti lentamente.
Ma come fare se le Matrici della nostra mente, matrici che noi abbiamo confermato durante la nostra adolescenza, spesso ci sembrano inadeguate nell'età matura?
Quando si studia Miglioramento Personale bisogna imparare a riconoscere alcune trappole in cui la vita sociale può incastrarci, se non sappiamo riconoscerle in tempo ed evitarle.
Tutti noi nasciamo in una determinata epoca e in un contesto geografico ben definito, costituito dalle leggi e dai modi di fare ed essere legati al nostro Paese, alla cultura specifica del nostro luogo di nascita.
Quando veniamo al mondo, ci ritroviamo in un contesto che esisteva già prima di noi ed esisterà sicuramente dopo di noi.
Comprendere questo primo punto è fondamentale, perché poggiandoci su questa consapevolezza, possiamo ragionare in modo molto pulito sulle conseguenze di alcune nostre scelte.
Quando veniamo al mondo, indipendentemente dall'epoca e dal luogo specifici, dobbiamo imparare le regole del GIOCO DELLA VITA.
Inizialmente, da bambini, siamo pieni di entusiasmo nell'esplorare il mondo, ci chiediamo mille cose e rimaniamo facilmente stupiti da ogni aspetto della nostra cultura.
Il bambino impara fin da subito a fare domande, domande su ogni cosa, e desidera imparare a parlare come gli adulti; cerca di fare sue più conoscenze possibili.
Ovviamente ci sono bambini più curiosi e vivaci e altri piu riservati e meno espansivi, ma un certo grado di fascinazione verso il mondo degli adulti lo possiamo notare un pò in tutti.
Il bambino vuole conoscere, scoprire il mondo degli adulti, e da subito si chiede inconsciamente: <<da quali regole è costituito?>>.
Secondo uno studio statistico effettuato nei mesi successivi alla partecipazione ad alcuni corsi di MIGLIORAMENTO PERSONALE, circa il 90% dei partecipanti non riesce effettivamente a “sbloccarsi”, e sebbene la motivazione inizialmente sia alle stelle e l’entusiasmo post-corso rimanga alto nei giorni immediatamente successivi, sono pochissimi i soggetti che riescono ad applicare tutte le conoscenze e le STRATEGIE DEL CAMBIAMENTO apprese nei corsi e a saperle utilizzare con CONSAPEVOLEZZA piena nella propria vita in modo tale da operare un vero e proprio MIGLIORAMENTO PERSONALE.
Le motivazioni di questo fenomeno sono state studiate ed analizzate da diversi Team di Psicologi che hanno esaminato i corsi organizzati da diverse aziende nel settore del MIGLIORAMENTO PERSONALE, e sono state fornite diverse spiegazioni.
Una delle spiegazioni più diffuse è il concetto di INERZIA.
Nella vita siamo continuamente bombardati da mille stimoli; questi stimoli solo in parte li selezioniamo personalmente, la verità è che la maggior parte di questi ci raggiunge con violenza e ci provoca emozioni anche molto forti, non sempre piacevoli, e non siamo noi a poterceli scegliere, ciò che accade è che ce li ritroviamo semplicemente addosso perché è la vita stessa nella sua complessità a spingerci ad affrontare determinate situazioni.
Sappiamo benissimo che non possiamo essere sempre padroni delle situazioni che viviamo, alcune volte dobbiamo costringerci ad andare in determinati posti ed effettuare determinate azioni sicuramente controvoglia.
Chi di voi sceglierebbe felicemente di andare a fare la fila in banca per chiedere un mutuo o un prestito?
Oppure a dover fare quella determinata fila, alle poste o al Comune per pagare o protestare quella determinata multa o quella notifica esattoriale?
Quando parliamo di MIGLIORAMENTO PERSONALE, dobbiamo anche analizzare l'influenza che il nostro linguaggio apporta al nostro modo di pensare.
Il linguaggio viene spesso sottovalutato all'interno dei processi di Miglioramento Personale, perché di solito si tende a concentrare l'attenzione su dinamiche di tipo diverso, come il pensiero positivo o lo studio di tecniche emotive.
IL LINGUAGGIO HA UNA FUNZIONE IMPORTANTISSIMA, non solo perché interviene direttamente sulla qualità delle TUE relazioni, ma anche e soprattutto perché le parole che utilizzi ti RIENTRANO, per così dire, nelle tue orecchie, quindi è come se la GRAMMATICA, che utilizzi per scegliere e valorizzare i termini che usi, poi TI RICONDIZIONA NEI MOMENTI SUCCESSIVI, in cui la tua mente va a cercare significati analoghi.
Il linguaggio è una modalità appresa dall'umanità per poter trasmettere più VARIETÀ DI SENSO, necessarie per la sopravvivenza della specie.
Grazie all'utilizzo del linguaggio, l'uomo può dare dei nomi specifici alle cose, DIFFERENZIARLE, e quindi non solo riferirsi ad esse con maggiore precisione, ma può COSTRUIRE UN INSEGNAMENTO attorno a dei concetti, può trasmetterli anche se è passato molto tempo e quegli oggetti e situazioni non sono più presenti.
Nella Genesi della Bibbia, per esempio, Adamo riceve l'incarico da Dio di dare nomi specifici a tutte le cose che vede, piante, alberi, a tutti gli animali e a tutte le cose.
Assegnare un "nome" per le tradizioni esoteriche è un preciso ATTO MAGICO, magico perché interviene un chiaro intento di VOLONTÀ, in cui viene trasferita una parte di te nell'oggetto nominato.
Tu DECIDI di dare quel nome e quel nome sarà per sempre.
Quando nasce un figlio la scelta del nome è un momento molto importante, ed è giustamente fonte di discussione, perché quel nome lo identificherà per tutta la vita.
<<In psicologia il BISOGNO è la mancanza totale o parziale di uno o più elementi che costituiscono il benessere della persona. Questa spinta non è necessariamente una motivazione sufficiente per agire, d'altro canto esistono pulsioni ad agire che non trovano la loro origine in uno stato di carenza. Il bisogno in senso psicologico non è sovrapponibile sempre a quello psicofisiologico (come ad esempio nei casi di dipendenza psicologica da stupefacenti che non danno dipendenza fisica)>> (fonte: WIKIPEDIA)
Quando ci si occupa di Miglioramento Personale, prima o poi ci si ritrova ad oscillare tra due tipologie diverse di emozioni, spesso contrastanti.
Alcuni giorni senti che sei veramente ISPIRATO, che sei in un'onda, in un flusso che ti spinge a CREDERE e ad AGIRE; senti che tutte le tue energie sono in-linea e che riesci a completare diverse attività senza intoppi e distrazioni.
Altri giorni invece ti chiedi se parlare di Miglioramento Personale sia davvero utile, se in fondo tutti quelli che ne parlano non vivano semplicemente una sorta di ipnosi di massa...
OK pensare positivo aiuta, ma poi alla fine i conti li devi fare anche con chi nella vita ti mette i bastoni tra le ruote, con i tempi lunghi della burocrazia, con quei prestiti che non arrivano e ti rendi conto che ben poco è sotto il tuo diretto controllo.
Quante volte ti è capitato di vivere questa condizione emotiva?
Credo proprio che siano molte...:-)
...e credo ti sia anche fatto domande sulla reale efficacia dello studiare tecniche di Miglioramento Personale.
Ultimamente mi è capitato di fare coaching a diverse clienti abbastanza giovani, che sono venute da me dopo aver sofferto a causa dell'infedeltà del compagno.
Il problema però è che spesso andando a fare ulteriori domande e chiedendo spiegazioni più dettagliate, scopro che quella, a dirla tutta, non era la prima volta che venivano tradite e che, anzi, frequentemente gli uomini DI CUI SI INNAMORAVANO finivano per tradirle con altre.
In queste occasioni ho notato che di solito la reazione che mi si presenta davanti è descrivibile in DUE TIPOLOGIE diverse di donne: un PRIMO TIPO che mi chiede, lacrime agli occhi, COME DEVE FARE PER non incappare più in uomini di quel genere, DONNE e RAGAZZE che si dicono pronte a fare tutto ciò che è nelle loro possibilità (almeno nell'intenzione...a parole...) per trovare un uomo migliore che le possa sinceramente amare.
Un secondo tipo, invece, mi si presentano davanti più spavalde, affermando decise che certamente da un lato vogliono cambiare se stesse, desiderose di comprendere come mai attirino uomini infedeli come calamite, ma che: <<in fondo gli uomini SONO TUTTI UGUALI>>, che da parte loro <<NON SI MERITAVANO tutto quel dolore>>, e che questo o quell'altro "tizio" <<era proprio un bastardo!>>.
Continuando a parlare con entrambe le tipologie, scopro il più delle volte, una COSTANTE COMUNE...
Quando chiedo di descrivermi il loro TIPO IDEALE (che se incontrato per strada le farebbe avvicinare e con cui accetterebbero da subito di uscire), mi viene descritto sempre un tipo di uomo/ragazzo che sebbene possa affascinare, è chiaramente un modello di maschio GIGOLÒ o comunque un po' "ribelle", uno fortemente "fuori-dagli-schemi".
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