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Oggi poche persone, anche fra gli "addetti ai lavori", sanno che il MIGLIORAMENTO PERSONALE e il COACHING, come discipline generali che promuovono la CRESCITA DELL'INDIVIDUO, stanno diventando campi sempre più vasti di studio e ogni anno nascono nuove SPECIALIZZAZIONI all'interno di queste discipline.
All'interno del MIGLIORAMENTO PERSONALE e della CRESCITA PERSONALE, sono nati diversi movimenti di pensiero, diverse SCUOLE DI FORMAZIONE che si occupano di sperimentare e applicare nuovi PROTOCOLLI DI CAMBIAMENTO, migliorando quelli esistenti e creandone di nuovi e più funzionali.
Esattamente come uno PSICOTERAPEUTA si forma e si specializza, dopo la laurea in psicologia, all'interno di una precisa SCUOLA DI INTERVENTO PSICOTERAPEUTICO, così anche i LIFE e MENTAL COACH per essere validi formatori e promotori del MIGLIORAMENTO PERSONALE devono specializzarsi all'interno della CORRENTE DI PENSIERO che più reputano giusta ed efficace.
Ciascuna SCUOLA DI FORMAZIONE ha sviluppato i propri MODELLI DI FUNZIONAMENTO che descrivono le relazioni fra COMPORTAMENTI ed EMOZIONI (ad esempio), tra ABITUDINI e MOTIVAZIONE, tra RELAZIONI APPAGANTI e SUCCESSO PERSONALE (solo per citarti alcuni fra gli aspetti più importanti che vengono presi in esame).
Questa settimana voglio raccontarti un episodio, molto utile, che ho vissuto in prima persona qualche mese fa, e che, in qualità di Mental Coach, mi ha permesso di aiutare una persona fortemente in difficoltà.
Prima di iniziare a spiegarti ciò che è accaduto, devo confessarti che una situazione come quella che ti sto per raccontare non è così rara come ti potrà sembrare, e che anzi, rappresenta una condizione comune in cui si trovano quasi l'80% degli studenti italiani, già perché questa storia ha a che fare con uno spaccato della società in cui si ritrovano a vivere migliaia di studenti universitari.
Ed è stato proprio grazie ai miei studi sulle Tecniche di Apprendimento e sulla Gestione Emozionale che ho potuto aiutare, ancora una volta, uno studente a risolvere i suoi problemi, oltre che applicare, ovviamente, alcune Tecniche di Coaching fondamentali, che si dimostrano spesso risolutive in casi come questi.
Bentornata/o al nostro consueto appuntamento del Mercoledì con la CRESCITA e il MIGLIORAMENTO PERSONALE. :-)
Siamo giunti alla QUARTA ed ULTIMA PARTE del nostro interessantissimo viaggio all'interno dei DUALISMI DI PENSIERO presenti nel mondo del MIGLIORAMENTO PERSONALE e del COACHING.
Oggi ti spiegherò gli ultimi 3 DUALISMI che, ahimè, sempre più spesso noto all'interno degli articoli scritti da LIFE COACH e sedicenti formatori, anche e soprattutto durante le conferenze divulgative che organizzano.
E devo dire che è un vero peccato che questa meravigliosa disciplina, cioè il COACHING, venga banalizzata diffondendo questi MODELLI DI PENSIERO così grossolani.
La mia speranza è che mettendoli alla luce, tu possa riconoscerli, comprenderli ed infine evitarli, in te stesso e magari negli altri, facendoti portavoce di un modo di pensare più sano e molto più evoluto.
I DUALISMI impoveriscono le tue risorse mentali, limitano le tue scelte perché ti INCASTRANO all'interno di un meccanismo A-DUE-VIE, in cui tutte le alternative intermedie spariscono a favore di quelle due più estreme.
Eccoci alla TERZA PARTE DEI 10 DUALISMI DEL COACHING e del MONDO della CRESCITA PERSONALE e del MIGLIORAMENTO PERSONALE.
Nel PRIMA PARTE DELL'ARTICOLO abbiamo esaminato il DUALISMO DEL SUCCESSO SOFFERTO e il DUALISMO DELLA CRESCITA FOCALIZZATA, mentre nella SECONDA PARTE ti ho spiegato il grande errore che alcuni MENTAL COACH e LIFE COACH fanno nel legittimare inconsciamente alcuni comportamenti e dualismi che il Cliente racconta perché non ne colgono le conseguenze negative, e ti ho spiegato altri due dualismi: IL DUALISMO DELL'AFFETTO STRUMENTALE e il DUALISMO DEL PIACERE INCONTAMINATO.
Se ti sei perso le prime due parti dell'articolo, ti consiglio vivamente di LEGGERLI SUBITO A QUESTI LINK: PRIMA PARTE e SECONDA PARTE.
In questa TERZA PARTE ti spiegherò altri TRE dualismi che spesso IMPEDISCONO ALLE PERSONE DI RAGGIUNGERE IL SUCCESSO CHE MERITANO; chissà che magari anche tu, senza volerlo, ci sei incappato e li hai adottati come MODELLI DI PENSIERO per raggiungere i tuoi sogni.
Sono il DUALISMO DEL GIUDIZIO CONCLAMATO, il DUALISMO DEL TEMPO PERFETTO e il DUALISMO DEL CONTROLLO COPRENTE.
Buon Mercoledì e bentornato al nostro SECONDO appuntamento con i DUALISMI DEL COACHING. :-)
Ho voluto iniziare a scrivere questi articoli per svelare alcuni comportamenti, spesso INCONSCI, che i MENTAL COACH e i LIFE COACH adottano, senza pensarci, perché si basano su alcuni MODELLI DI PENSIERO molto diffusi, soprattutto ALL'INTERNO DEL MONDO DELLA CRESCITA PERSONALE STESSA.
Molte persone che hanno letto la PRIMA PARTE DELL'ARTICOLO, pubblicata la settimana scorsa, mi hanno scritto dicendomi che compito di un bravo LIFE COACH è proprio quello di TIRAR FUORI LA VERITÀ dal Cliente e non dire al Cliente COSA SAREBBE BENE PER LUI FARE, anche perché esistono altre figure ALTAMENTE SPECIALIZZATE nel dire agli altri cosa è giusto e cosa non è giusto fare (l'amico del cuore, la mamma, il prete, ecc... ;-) ).
IL COACH NON DISPENSA CONSIGLI!
La maggior parte delle Scuole di Formazione di Coach insiste molto nell'insegnare che non si deve mai indurre il Cliente ad adottare il nostro modo di vedere le cose, perché il compito principale di un LIFE COACH è quello di TIRAR FUORI le soluzioni dal Cliente e MAI metterci dentro le sue!
In queste ultime settimane mi sono occupato tantissimo di Coaching, soprattutto per far partire nuovi progetti, e scrivendo un po' di Format interessanti per il prossimo anno :-)
Ci saranno grandi e bellissime novità a partire da fine Settembre :-)
Durante questi giorni intensi ho avuto modo di parlare con molti Coach e professionisti nel settore del benessere e dell'Auto-aiuto (Self-help, come amano dire gli Americani), e mi sono accorto, purtroppo a malincuore, di alcuni atteggiamenti che proprio non fanno bene a chi, come noi Coach, tengono particolarmente a cuore la salute emozionale del cliente, e il suo equilibrio psico-fisico.
Anche i Mental Coach e i Life Coach possono diventare vittime delle mode di marketing e, finire, senza accorgersene a cavalcare questo o quel filone di pensiero, incuranti delle conseguenze sulla salute a lungo termine dei propri Coachee (i Clienti del Coach).
Mi sono voluto occupare proprio di questo aspetto, e ho identificato almeno una decina di DUALISMI che inconsciamente, ahimè, proprio gli stessi Life e Mental Coach inducono senza saperlo, ai propri Clienti, annullando, in effetti, una parte dei benefici di cui sono artefici.
Eccoci alla TERZA ed ULTIMA PARTE del nostro viaggio attraverso il TEEN COACHING e il MENTORING GIOVANILE.
Se ti sei sintonizzato soltanto adesso, ti faccio un breve riepilogo.
Stiamo parlando di uno degli aspetti più IMPORTANTI e FONDAMENTALI del MENTAL COACHING, cioè come fare COACHING AD ADOLESCENTI, il TEEN COACHING.
Due settimane fa, in seguito alle molte domande dei lettori del sito www.studiomepec.it, ho deciso di spiegare il modello di CRESCITA ED EVOLUZIONE che Studio M.E.P.E.C. adotta quando vengono effettuate sessioni di COACHING ad ADOLESCENTI.
Ogni bravo MENTAL COACH sa che i BISOGNI e le NECESSITÀ degli ADOLESCENTI sono diversi da quelli di un adulto.
Quando un adolescente si fa seguire da un MENTAL COACH, quest'ultimo deve sapersi approcciarsi in modo molto diverso rispetto a come farebbe con un adulto.
Cambiano le ESIGENZE, perché un adolescente vive un delicato momento di transizione e maturazione che lo porterà ad essere l'uomo che sarà; cambiano le MODALITÀ DI INTERAZIONE perché un adolescente vive le EMOZIONI con INTENSITÀ MOLTO DIVERSE rispetto ad un adulto; inoltre un adolescente usa la propria MENTE in modo diverso da come farebbe un adulto, poiché in un adolescente sono in fase di strutturazione dinamiche IMPORTANTI come lo sviluppo di CONCETTI SUL MONDO, di CRITERI DI COMPRENSIONE E INTERPRETAZIONE, di MODELLI DI INTERAZIONE, distinzioni tra ciò che è GIUSTO e ciò che è SBAGLIATO, e non dimentichiamoci che durante l'adolescenza si sviluppano anche una propria ETICA e una propria MORALE.
La scorsa settimana ti ho introdotto il concetto di TEEN COACHING, cioè il COACHING orientato agli ADOLESCENTI e ti ho spiegato come questo tipo di COACHING preveda l'utilizzo di specifici protocolli di MIGLIORAMENTO PERSONALE pensati per i giovani dagli 11 ai 20 anni.
Sono protocolli che tengono conto in maniera specifica della differente MENTALITÀ DEGLI ADOLESCENTI DI OGGI, e delle loro SPECIFICHE NECESSITÀ di CRESCITA E SVILUPPO PERSONALE.
Il TEEN COACHING proposto da STUDIO M.E.P.E.C. così come dimostrano tutti gli studi che abbiamo effettuato e le esperienze che abbiamo raccolto sul campo, si basa sullo SVILUPPO DI 5 FONDAMENTALI PILASTRI COGNITIVI.
Il TEEN COACHING è il MENTAL COACHING orientato agli adolescenti.
Si stratta di specifici protocolli di MIGLIORAMENTO PERSONALE, mirati e selettivi, che permettono il raggiungimento dei principali obiettivi che riguardano lo sviluppo e la maturazione degli adolescenti di oggi.
Il TEEN COACHING ed il MENTORING giovanile sono attività di sviluppo costituite da decine di percorsi che conducono l'adolescente verso l'acquisizione di specifiche abilità accompagnate sempre da un aumento della propria CONSAPEVOLEZZA.
Sempre più genitori si trovano nella condizione di dover motivare costantemente i propri figli, spingendoli verso una maturità maggiore, spesso però senza ottenere risultati incoraggianti, quando questi mostrano malcontento e disagio verso gli scopi, gli obiettivi e le sfide, che la società mette loro davanti.
Cosa si può fare per aiutare un giovane, di età compresa tra i 11 e i 20 anni, a comprendere le proprie abilità e i propri talenti?
Come aiutare un adolescente a trovare il proprio posto nella società?
Se il ragazzo è svogliato e manca di fiducia in se stesso, come fare per insegnargli a trovare maggiore piacere negli studi, nello sport e nelle relazioni sociali?
Basta affidarlo ad un Insegnante Privato? o ad un Tutor che lo aiuti a comprendere meglio le lezioni spiegate a scuola?
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