Ben tornato e Buon Mercoledì :-)
Eccoci alla TERZA ed ULTIMA PARTE del nostro viaggio attraverso il TEEN COACHING e il MENTORING GIOVANILE.
Se ti sei sintonizzato soltanto adesso, ti faccio un breve riepilogo.
Stiamo parlando di uno degli aspetti più IMPORTANTI e FONDAMENTALI del MENTAL COACHING, cioè come fare COACHING AD ADOLESCENTI, il TEEN COACHING.
Due settimane fa, in seguito alle molte domande dei lettori del sito www.studiomepec.it, ho deciso di spiegare il modello di CRESCITA ED EVOLUZIONE che Studio M.E.P.E.C. adotta quando vengono effettuate sessioni di COACHING ad ADOLESCENTI.
Ogni bravo MENTAL COACH sa che i BISOGNI e le NECESSITÀ degli ADOLESCENTI sono diversi da quelli di un adulto.
Quando un adolescente si fa seguire da un MENTAL COACH, quest'ultimo deve sapersi approcciarsi in modo molto diverso rispetto a come farebbe con un adulto.
Cambiano le ESIGENZE, perché un adolescente vive un delicato momento di transizione e maturazione che lo porterà ad essere l'uomo che sarà; cambiano le MODALITÀ DI INTERAZIONE perché un adolescente vive le EMOZIONI con INTENSITÀ MOLTO DIVERSE rispetto ad un adulto; inoltre un adolescente usa la propria MENTE in modo diverso da come farebbe un adulto, poiché in un adolescente sono in fase di strutturazione dinamiche IMPORTANTI come lo sviluppo di CONCETTI SUL MONDO, di CRITERI DI COMPRENSIONE E INTERPRETAZIONE, di MODELLI DI INTERAZIONE, distinzioni tra ciò che è GIUSTO e ciò che è SBAGLIATO, e non dimentichiamoci che durante l'adolescenza si sviluppano anche una propria ETICA e una propria MORALE.
Per questa ragione, nei molti anni di esperienza, Studio M.E.P.E.C. ha sviluppato una serie di strumenti e protocolli efficaci per inquadrare le principali tipologie di adolescenti e poterli aiutare nel raggiungere i propri obiettivi nello sport, nelle carriera scolastica, nelle relazioni affettive e in quelle famigliari.
Il nostro modello di TEEN COACHING si basa su 5 PRINCIPI FONDAMENTALI che rappresentano il NOSTRO MODELLO DIMENSIONALE al mondo dell'ADOLESCENTE.
I 5 Principi sono:
- LO SVILUPPO DI CRITERI DI INTERPRETAZIONE DEL MONDO;
- LA CAPACITÀ DI ESTRARRE INSEGNAMENTI SIGNIFICATIVI DALLE PROPRIE ESPERIENZE DI VITA;
- L'INSEGNAMENTO DELLE STRATEGIE PER L'ACQUISIZIONE DI SPECIFICHE ABILITÀ;
- L'IMPORTANZA DI ESTENDERE E VIVERE LA PIÙ AMPIA GAMMA EMOZIONALE;
- LA COMPRENSIONE E LO SVILUPPO DI PIACERI SPECIFICI;
Come avrai intuito, questi 5 PRINCIPI rappresentano 5 AREE COGNITIVE di SVILUPPO MENTALE PRIMARIO molto DELICATE e di IMPORTANZA CRUCIALE nella maturazione di ogni GIOVANE, DI ETÀ COMPRESA TRA GLI 11 E I 19 ANNI.
Uno SVILUPPO PARZIALE, INSUFFICIENTE o addirittura ALTERATO di una sola di queste AREE può compromettere seriamente l'inserimento del giovane uomo nel mondo del domani, oltre che ovviamente causare seri disturbi in molte aree della vita.
Nelle scorse due settimane ho pubblicato le PRIME DUE PARTI in cui ho esposto i primi 4 PRINCIPI, puoi trovare i primi due articoli a questi link:
Se non li hai ancora letti, ti consiglio vivamente di iniziare dalla lettura della
PRIMA PARTE e tornare infine a questo articolo che rappresenta la TERZA ed ULTIMA PARTE del nostro modello di
TEEN COACHING :-)
Se li hai già letti, continua pure la lettura, troverai quest'ultimo articolo molto interessante per i contenuti e le informazioni che ho deciso di condividere con te :-)
I GIOVANI E IL DESIDERIO DI INTERVENTO SUL MONDO
Una delle principali critiche che sempre più spesso sento dire a riguardo del mondo degli adolescenti, è che sempre meno giovani hanno a cuore il futuro dell'Italia, hanno meno voglia e meno desiderio di intervenire positivamente, concretamente, per modificare in meglio la realtà di questo Paese.
Personalmente sono d'accordo fino ad un certo punto.
Nella prima parte dell'articolo ho presentato degli studi e delle statistiche che effettivamente dimostrano come in Italia l'abbandono degli studi e della formazioni negli anni dello sviluppo sia molto alto fra i Paesi dell'Unione Europea.
Questo indice risulta anche più valido se esaminiamo la crescente ignoranza che i giovani studenti italiani dimostrano a riguardo della Storia del Paese e soprattutto a riguardo delle conoscenze scientifiche di base.
Ma se iniziassimo a parlare con alcuni degli stessi adolescenti intervistati per effettuare queste statistiche, vedremmo una realtà diversa, sono adolescenti cui mancano REALI CRITERI DI GIUDIZIO sulla complessità del mondo che li circonda; sono ragazzi spaesati, resi ancor più diffidenti dai sempre più numerosi LINGUAGGI che è necessario conoscere per capire e quindi agire oggi sul mondo.
E non parlo di LINGUE STRANIERE...i linguaggi di cui parlo sono i LINGUAGGI SPECIFICI e SETTORIALI come il LINGUAGGIO DELLA RICERCA SCIENTIFICA e della DIVULGAZIONE SCIENTIFICA, il LINGUAGGIO DEL MARKETING e delle PUBBLICITÀ, il LINGUAGGIO PSICOLOGICO, il LINGUAGGIO GIORNALISTICO e SAGGISTICO, i LINGUAGGI DELLA MEDICINA e anche quelli della MUSICA e dell'ARTE.
Quando non si sanno parlare questi LINGUAGGI, NON SI SANNO NEANCHE COMPRENDERE e INTERPRETARE; risultato? la COMPLESSITÀ DISORIENTA, STRANISCE E COMINCIA A FARE PAURA.
LA COMPLESSITÀ DEL MONDO SPAVENTA QUANDO NON SE NE CONOSCONO I LINGUAGGI
Al contrario tutti quei giovani che hanno avuto l'opportunità di studiarli, SI APPASSIONANO, DESIDERANO ADDENTRARSI CON ENTUSIASMO NEL MONDO e lo analizzano con piacere.
MOLTISSIMI GIOVANI ITALIANI CREANO START-UP INTERESSANTISSIME e i siti di CROWDFUNDING sono sempre più pieni di realtà italiane (se non sai cosa è il CROWDFUNDING ti manca il linguaggio specifico per interpretare il mondo intorno a te...lo vedi?).
La domanda è: COME SI PUÒ APPASSIONARE UN GIOVANE DAGLI 11 AI 19 ANNI A NUOVE REALTÀ?
La risposta non va cercata leggendo vecchi e stantii libri di psicologia dell'età evolutiva, più semplicemente andrebbe chiesta a chi si occupa da decenni di appassionare adolescenti e di indirizzare i loro desideri: L'INDUSTRIA DELL'INTRATTENIMENTO.
Ecco loro sì che saprebbero rispondere in modo appropriato, PERCHÉ QUELLO È IL LORO LAVORO.
Se è vero che ogni adolescente preferirebbe passare intere giornate chiuso in casa a giocare al proprio videogame preferito, piuttosto che fare lo stesso sui libri di scuola, una motivazione ci sarà!
Se riesci a capire questo puoi comprendere come si sviluppano i PIACERI SPECIFICI negli adolescenti.
La maggior parte degli ADOLESCENTI gioca ai videogames rinunciando volentieri alla vita sociale per alcune e semplici ragioni:
- I VIDEOGAMES SONO DI UN'ONESTÀ SPIAZZANTE: SE MUORI A QUEL LIVELLO, RICOMINCI SEMPRE DALLO STESSO PUNTO! I PUNTEGGI VENGONO CONDIVISI E RIMANGONO LI, SALVATI. VAI AVANTI NEL GIOCO SOLO SE SEI BRAVO, L'INTERFACCIA DI GIOCO UNA VOLTA APPRESA RIMANE QUELLA, NON TI CAMBIA OGNI VOLTA CHE ACCEDI AL GIOCO;
- I VIDEOGAMES RACCHIUDONO I 3 PRINCIPALI MOTORI DELL'INTRATTENIMENTO (PRESENTI ANCHE NEI FILM): COLONNE SONORE MOZZAFIATO, EFFETTI VISIVI CHE STIMOLANO IL CERVELLO, STORIE DI PERSONAGGI CHE TI EMOZIONANO.
- LA PRESENZA DEL GIOCO-SFIDA, crea adrenalina, senso di competizione, desiderio di migliorarsi AVENDO CHIARO L'OBIETTIVO DAVANTI A TE, SE PER VINCERE DEVI ARRIVARE AD OTTENERE QUELL'OGGETTO, DEVI OTTENERE QUELL'OGGETTO, quindi ingegnati!
Ecco le tre costanti di ogni apprendimento vero: REGOLE ONESTE E STABILI NEL TEMPO, EMOZIONI MULTISENSORIALI, GIOCO-SFIDA (RELAZIONI).
Cosa accade invece nella Scuola italiana?
Un disastro! Ogni professore giudica gli studenti diversamente, se risulti bravo con un professore perché tieni il quaderno e i libri in ordine, risulti incompetente ad un altro professore perché dici parolacce...viene meno il concetto di ONESTÀ E STABILITÀ DELLE REGOLE DEL GIOCO!
Se mi cambi ogni giorno le regole del gioco basando i giudizi sulla DISCREZIONE PERSONALE del corpo docenti, lo studente a lungo andare si sente mortificato e frustrato, è pure normale!
Poi, le lezioni sono sempre uguali, si fanno tutte seduto al tuo banco, SENZA COLONNA SONORA, SENZA EMOZIONI, SENZA STIMOLI VISIVI ADATTI: uno studio di qualche anno fa, ha messo in luce come la qualità dell'apprendimento degli alunni di alcuni licei migliorava considerevolmente se invece di cambiare i professori rimanendo nella stessa classe (come si fa in tutte le scuole), gli alunni cambiavano classe per raggiungere ciascun professore.
Questo esperimento ha dato esiti molto positivi (come ci si aspettava del resto..), molto interessante il fenomeno dello
SCARICO MENTALE benefico che lo spostamento tra le classi procura agli studenti, che si sentono quindi più pronti per apprendere dalla lezione successiva. Ecco un link dove potrai approfondire questi studi:
LINK ALL'ARTICOLO.
Inoltre ti inserisco qui di fianco un breve video di una Scuola di Ostia che adotta già da tempo questo approccio, ascolta cosa dicono alla fine gli studenti :-)
Sono anni che Studio M.E.P.E.C. propone e si impegna per diffondere questo tipo di didattica nelle Scuole e negli Istituti di Roma, proprio perché tutti i nostri studi ed esperienze sul campo hanno dimostrato la grande efficacia di questo metodo.
Inoltre nel vecchio modo di concepire la Scuola, viene a mancare sempre di più il Gioco-Sfida, si fanno sempre meno attività di gruppo, sempre meno laboratori (anche per mancanza di fondi), la maggior parte della didattica deve, di fatto, vivere di espedienti creativi secondo la mentalità di ciascun professore.
Non è un caso che i Licei che incoraggiano ed istituiscono la nascita di CLUB e GRUPPI DI STUDIO, tirano fuori le menti più brillanti nel panorama italiano, come si fa nel modello scolastico giapponese già da quasi 100 anni!
I CLUB aiutano gli studenti a CONFRONTARSI e a SPINGERSI RECIPROCAMENTE ALL'ECCELLENZA, in tutto ciò che fanno; si creano COMPLICITÀ e si sviluppa IL SENSO DI SOLIDARIETÀ.
LO SVILUPPO DEI PIACERI SPECIFICI
Vorrei che rispondessi a questa domanda: pensa alle 3 cose su cui ti ritieni più abile ed esperto, 3 ambiti o 3 attività che compi in cui ti ritieni più bravo.
Pensaci qualche minuto...
Fatto? Bene :-)
Ora, una per una, ritorna al tuo passato, e dimmi, fra i tuoi ricordi, quante, fra queste 3 cose in cui sei esperto, le hai sviluppate assolutamente da solo?
Quando dico da solo, intendo senza nessun altro che te le abbia fatte conoscere o amare, senza nessun altro che TU abbia, almeno inizialmente, preso come modello.
Nessuna vero? ci ho preso? :-)
Per tutte e 3 c'è sempre stato un parente (magari uno zio o un genitore), che ti ha, almeno inizialmente, introdotto a quella materia e te l'ha fatta amare, oppure è stato un professore che hai stimato particolarmente, oppure ancora, sei diventato così bravo perché hai iniziato seguendo un tuo vecchio e caro amico o amica con cui hai condiviso quella passione.
Io personalmente ho iniziato ad appassionarmi alle 3 cose che so fare meglio grazie rispettivamente a: mio padre, dei vecchi amici di famiglia, un mio vecchio e indimenticabile amico.
Credo che sia molto raro che una persona possa appassionarsi a qualcosa in cui successivamente diventa bravo, senza aver avuto una CONTATTO RELAZIONALE con una persona che STIMAVA o verso cui provava PROFONDO AFFETTO.
Certo, è possibile in linea teorica che tu possa CASUALMENTE accorgerti che una determinata materia ti piaccia e da quel momento inizi a studiarla e ad approfondirla unicamente per conto tuo...MA UNA DINAMICA DEL GENERE È MOLTO RARA!
Con questa domanda ho voluto farti comprendere come LE NOSTRE PASSIONI SIANO NATE GRAZIE ALLE NOSTRE RELAZIONI CON PERSONE CHE ABBIAMO AMATO.
LE PASSIONI NASCONO GRAZIE ALLE RELAZIONI CON PERSONE CHE ABBIAMO AMATO.
Quando un genitore porta da me, in studio, il proprio figlio o la propria figlia dicendomi che è SVOGLIATA e VA MALE A SCUOLA A CAUSA DEL SUO SCARSO INTERESSE, la prima cosa che faccio è parlare con il giovane e GRAZIE AD OPPORTUNE DOMANDE, mi faccio raccontare quali sono I SUOI MODELLI DI RIFERIMENTO, QUALI SONO LE SUE RELAZIONI SOPRATTUTTO CON IL MONDO DEGLI ADULTI (parenti, professori, istruttori sportivi, ecc).
DEVO DIRTI CHE OGNI VOLTA IL PANORAMA CHE MI SI PRESENTAVA ERA QUESTO: il giovane mi diceva che NESSUN ADULTO SI DEDICAVA A LUI RACCONTANDOGLI IL SUO MONDO.
Un mio vecchio amico è diventato un FISICO e lavora oggi presso un IMPORTANTE CENTRO DI RICERCA ITALIANO, e mi racconta che si è appassionato alla fisica PERCHÉ LO ZIO, APPASSIONATO ANCHE LUI DI ESPERIMENTI DI FISICA, GLI AVEVA REGALATO
IL GRANDE LABORATORIO DELLE SCIENZE, un gioco in scatola (erano i primi anni '90, vi ricordate di questi giochi?), E CI GIOCAVA INSIEME A LUI.
Quanti ragazzi hanno ricevuto in regalo IL PICCOLO CHIMICO o giochi del genere, che sono rimasti depositati nella mensola più alta PERCHÉ NESSUN ADULTO GIOCAVA CON LORO e magari I GENITORI GLI DICEVANO PURE DI FARE ATTENZIONE AGLI ESPERIMENTI PERCHÉ ERANO PERICOLOSI?
Come fa un adolescente ad appassionarsi al mondo degli adulti se gli adulti non lo raccontano?
Sono le persone che VEICOLANO IL FASCINO PER UNA MATERIA o una CONOSCENZA, non è mai la conoscenza, in sé per sé, ad essere noiosa o affascinante!
Ecco perché il QUINTO PRINCIPIO DEL MODELLO DI COACHING DIMENSIONALE che adotto è IL FAR COMPRENDERE E SVILUPPARE PIACERI SPECIFICI.
I PIACERI SPECIFICI sono i singoli piaceri che CONTORNANO CIASCUNA ATTIVITÀ che compi.
Ad esempio se vai a correre con i tuoi amici la domenica mattina nei parchi, i piaceri specifici possono essere l'incontrare proprio gli amici, magari incrociare quella ragazza o quel ragazzo che ti piace, goderti l'aria fresca, il sole e il cielo azzurro, il senso di vitalità, ecc, ecc...
Più IDENTIFICHI E RENDI CONSAPEVOLI I SINGOLI PIACERI SPECIFICI PIÙ GRANDE SARÀ IL PIACERE GENERALE TOTALE CHE VIVRAI NEL COMPIERE QUELLA ATTIVITÀ.
Pensaci bene, questo principio vale per ogni cosa che fai!
Con questo articolo terminiamo il nostro viaggio all'interno dei principi di educazione dei giovani e in quello che è il TEEN COACHING che adotto come MENTAL COACH PROFESSIONISTA.
Spero che l'articolo ti abbia offerto molti spunti di riflessione :-)
Inserisci un tuo COMMENTO qui sotto e CONDIVIDI questo articolo, le tue riflessioni sono molto importati per me, fammi sapere che ne pensi :-)
A presto
Fabrizio F. Caragnano
Professional Mental Coach
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