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Teen Coaching
Il TEEN COACHING è il MENTAL COACHING orientato agli adolescenti.
Si stratta di specifici protocolli di MIGLIORAMENTO PERSONALE, mirati e selettivi, che permettono il raggiungimento dei principali obiettivi che riguardano lo sviluppo e la maturazione degli adolescenti di oggi.
Il TEEN COACHING ed il MENTORING giovanile sono attività di sviluppo costituite da decine di percorsi che conducono l'adolescente verso l'acquisizione di specifiche abilità accompagnate sempre da un aumento della propria CONSAPEVOLEZZA.
 
Sempre più genitori si trovano nella condizione di dover motivare costantemente i propri figli, spingendoli verso una maturità maggiore, spesso però senza ottenere risultati incoraggianti, quando questi mostrano malcontento e disagio verso gli scopi, gli obiettivi e le sfide, che la società mette loro davanti.
 
Cosa si può fare per aiutare un giovane, di età compresa tra i 11 e i 20 anni, a comprendere le proprie abilità e i propri talenti?
Come aiutare un adolescente a trovare il proprio posto nella società?
Se il ragazzo è svogliato e manca di fiducia in se stesso, come fare per insegnargli a trovare maggiore piacere negli studi, nello sport e nelle relazioni sociali?
 
Basta affidarlo ad un Insegnante Privato? o ad un Tutor che lo aiuti a comprendere meglio le lezioni spiegate a scuola?
Oggi non basta più!
Se negli anni '80 e '90, i genitori erano ben consapevoli dell'importanza di richiedere l'aiuto di un Professore Privato per aiutare i figli a comprendere meglio le materie di studio e a migliorare il proprio rendimento scolastico, oggi tale aiuto non è più sufficiente.
Esiste una fotografia sociale che riprende l'acquisizione delle competenze e della cultura minima necessaria da parte degli adolescenti di oggi, e mostra uno scenario davvero allarmante.
Qui non si parla di DISOCCUPAZIONE, ma proprio dell'interesse mostrato dai giovani nel voler studiare e nel voler acquisire quelle competenze minime necessarie per rendere migliore la propria vita e quella di questo Paese.
Oggi non basta più che un Insegnante Privato spieghi quelle 2 o 3 materie scolastiche e faccia fare qualche esercizio di matematica o di latino allo studente.
Sono sempre di più gli studenti che decidono di rinunciare agli studi Universitari e sono in aumento anche quelli che decidono di rinunciare persino ad una istruzione già negli anni delle Superiori.
 
Si sta formando una generazione di apatici?
 
generazioneNEET smallNon è un caso se si comincia a parlare sempre di più di GENERAZIONE NEET (Not in Education, Employment or Training), cioè di adolescenti che decidono di tenersi fuori da qualsiasi opportunità di insegnamento, crescita e formazione.
Stiamo parlando di adolescenti che non sono sui libri, non ne hanno la minima voglia e non hanno nemmeno la voglia o il desiderio di trovarsi un impiego qualsiasi.
Stiamo parlando di una fotografia che inquadra quasi due milioni e mezzo di giovani vite, di vite sospese, che non riescono a trovare un ruolo nel mercato del lavoro, di trovarsi una posizione qualsiasi nella società.
E per colpa dello scenario politico ed economico attuale, in questo momento fanno fatica anche solo a immaginarlo.
 
L'ITALIA È LA PIÙ GRANDE FABBRICA DI NEET IN EUROPA.
 
A dirlo è una recentissima indagine di Alessandro Rosina, demografo e sociologo dell'università Cattolica di Milano: <<La quantità di giovani lasciati in inoperosa attesa era già elevata prima della crisi, ma è diventata una montagna sempre più elevata e siamo una delle vette più alte d'Europa>>.  Ragazzi fra i quindici e i ventinove anni fuori da qualsiasi circuito scolastico e lavorativo che di fatto vivono ancora sulle spalle di papà e mamma. Molti non hanno mai finito le superiori. Ma dentro quest'universo inerte finiscono sempre più anche tutti quei laureati che non sono in grado di uscire di casa nemmeno dopo anni dalla discussione della tesi.
Nel nostro Paese i Neet erano 1,8 milioni nel 2008. Nel giro di sette anni se ne sono aggiunti altri 550mila e oggi toccano i 2,4 milioni. Insieme potrebbero riempire una città grande quasi quanto Roma: <<Un livello allarmante mai raggiunto nella storia>>. Il 2014 è stato l'anno in cui l'Italia ha toccato il valore più alto di Neet: si muovono in questo labirinto il 26 per cento dei giovani italiani fra i quindici e i trent'anni.
Un esercito immobile di nuovi analfabeti lavorativi.
Questi giovani si auto-escludono da qualsiasi impegno sociale, ritirandosi nella propria abitazione, o addirittura nella propria stanza, impegnandosi unicamente in interessi inconcludenti, e non ci sono rilevanti differenze tra maschi e femmine.
 
Un percorso di TEEN COACHING qui può davvero fare la differenza.
 

Il TEEN COACHING si sta dimostrando in grado di poter aiutare tutti i giovani di età compresa tra ai 13 e i 19 anni a MIGLIORARE NON SOLAMENTE IL RENDIMENTO SCOLASTICO, ma a RINNOVARE LA LORO AUTOSTIMA e ad ACCRESCERE LA PROPRIA CONSAPEVOLEZZA COME DONNE E UOMINI IL CUI RUOLO PUÒ DAVVERO ESSERE DETERMINANTE PER IL FUTURO DI QUESTA SOCIETÀ.

L’insofferenza, la noia, spesso anche il cattivo rendimento scolastico, non necessariamente sono generati da problemi o traumi, quello che accade è che nella maggior parte dei casi possono invece costituire segni di una mancata consapevolezza ed espressione di sé, ciò che il ragazzo o la ragazza avverte è una MANCATA CAPACITÀ DI AUTOREALIZZAZIONE.
 
Se l’adolescente non può esprimere le sue capacità, e quindi il suo specifico modo di creare, di vivere le emozioni, di comunicare le proprie idee, si chiude in sé stesso, soffre e manifesta tutti quei segni di disagio che, purtroppo, il più delle volte, vengono scambiati per disagio psichico e quindi affrontati nella maniera sbagliata.
Inevitabilmente se una ragazza o un ragazzo, con tutte le sue potenzialità e specialità, non riesce a trovare i giusti contesti per esprimerle, per forza di cose inizierà a metterle in discussione e a vivere una profonda crisi esistenziale: mostrerà difficoltà a orientarsi sia nell’ambito scolastico che al di fuori di esso.
 
Come MENTAL COACH mi occupo da più di 20 anni di didattica adolescenziale e pre-adolescenziale, portando avanti studi e pubblicazioni sull'argomento, e come responsabile di Studio M.E.P.E.C. ho messo a punto precisi protocolli di intervento per aiutare gli adolescenti nei vari STEP che, messi assieme, costituiscono le SFIDE che la vita mette loro davanti in questo preciso momento storico e culturale.
 

LA TRASMISSIONE DEI CRITERI

teen coaching2Nell'educazione moderna si spingono i giovani sempre di più verso l'acquisizione di determinati MODELLI, piuttosto che verso l'acquisizione di CRITERI.
 
Un MODELLO racchiude in sé una piccola descrizione del mondo, e conduce l'adolescente a compiere PRECISE SCELTE ED AZIONI IN CONFORMITÀ A QUEL MODELLO.
I MODELLI, per comodità, li possiamo suddividere in 4 categorie: 
  1. Modelli MASSIFICATIVI
  2. Modelli EDUCATIVI
  3. Modelli TRASGRESSIVI
  4. Modelli di ATTIVISMO e MILITANZA
È la cultura stessa, nella sua intrinseca complessità, a spingere verso l'identificazione di questi 4 modelli.
Tutti gli adolescenti infatti HANNO UNA NECESSITÀ PRIMARIA, che è quella di POTERSI ESPRIMERE ATTRAVERSO UN' IDENTITÀ che è sempre formata da una IDENTITÀ SOCIALE e da una IDENTITÀ SESSUALE.
Per potersi formare questa identità, nel corso dell'adolescenza, il giovane maschio o femmina, prova FASCINAZIONE verso una serie di MODELLI CULTURALI che nella maggioranza dei casi RIENTRANO FRA QUESTE 4 CATEGORIE DI MODELLI.
Ma se l'adolescente NON PROVA ALCUNA FASCINAZIONE PER NESSUNO DI QUESTI 4 MODELLI?
Oppure se IL MODELLO che decide di adottare lo conduce verso COMPORTAMENTI AUTOLESIONISTICI e di aperto MENEFREGHISMO verso la società (MODELLI TRASGRESSIVI)?
Qualunque siano i MODELLI che vengono adottati dall'adolescente, quello che accade è che dopo 10 anni, quei modelli non saranno COMUNQUE più attendibili, perché oggi la società cambia ad una velocità impressionante!
 
Se non vengono INSEGNATI AI GIOVANI, GIÀ IN ETÀ ADOLESCENZIALE, DEI CRITERI PER POTER SCEGLIERE I PROPRI MODELLI E SOPRATTUTTO PER POTER PASSARE AGILMENTE DA UN MODELLO ALL'ALTRO, è assolutamente normale che si creino episodi di disagio giovanili in così larga scala.
 

LA TRASMISSIONE DEI CRITERI è il primo dei 5 PILASTRI DI UN SERIO PERCORSO DI TEEN COACHING.

 
Il MENTAL COACH dovrebbe assicurarsi che il giovane possegga i giusti criteri per comprendere e districarsi nel labirinto dei modelli, e se nota una lacuna o una mancanza di criteri, deve assicurarsi che l'adolescente ne entri in possesso, proponendogli le giuste attività.
 
modelli giovanili3 DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA L'ADOTTARE MODELLI E LO SVILUPPARE CRITERI DI INTERPRETAZIONE: 
  • Un MODELLO ti spinge a far tuo una vasta gamma di comportamenti mentre i CRITERI ti permettono di svincolarti dal "PACCHETTO" MODELLO, andando a SELEZIONARE solo quei comportamenti EFFICACI ED UTILI, situazione per situazione, contesto per contesto.
  • Un MODELLO spinge alla DERESPONSABILIZZAZIONE DEL GIOVANE, soprattutto quando i MODELLI SONO PERSONE IN CARNE ED OSSA, per cui l'adolescente trova difficile spiegarsi come mai per lui NON FUNZIONANO LE SCELTE CHE INVECE HANNO FUNZIONATO PER IL MODELLO, mentre l'avere dei CRITERI ti permette di avere una chiara comprensione di queste dinamiche.
  • Un MODELLO spinge PASSIVAMENTE IL GIOVANE VERSO UN DESTINO, cioè verso un'ampia gamma di ripercussioni sociali, insite nel modello di riferimento, che il più delle volte al giovane NON SONO UTILI; avere dei CRITERI DI INTERPRETAZIONE DEL MONDO risulta determinate in questi casi perché RIDÀ ALL'ADOLESCENTE PIENA PADRONANZA SUL SUO DESTINO.
Spesso gli educatori e gli psicologi dell'età evolutiva affermano che il giovane che prova apatia e menefreghismo verso la società debba VIVERE QUANTE PIÙ ESPERIENZE POSSIBILI LONTANO DALLA FAMIGLIA.
Consigliano campeggi estivi con gli amici, CAMPING FORMATIVI, o a volte la semplice iscrizione a CLUB e CIRCOLI SPORTIVI.
Questo modo di vedere è fortemente riduttivo, e spesso anche CONTROPRODUCENTE, POICHÉ LA CAPACITÀ DI ESTRARRE CRITERI DALLE PROPRIE ESPERIENZE È UNA CAPACITÀ ASSOLUTAMENTE NON INNATA nell'adolescente e anzi, VA FORMATA E CONSAPEVOLIZZATA tramite specifici percorsi di crescita e consapevolezza pensati ad hoc.
Di fronte ad una qualsiasi esperienza, NON È DETTO CHE IL GIOVANE SIA IN GRADO DI ESTRARRE UN SIGNIFICATO, cioè quella cosiddetta "morale della favola" che gli adulti si aspettano; NON È DETTO CHE SAPPIA COMPRENDERE QUELL'INSEGNAMENTO SIGNIFICATIVO che potrà aiutarlo a discriminare le esperienze successive, SE NON GLI È MAI STATO INSEGNATO A FARLO.
 

ESTRARRE INSEGNAMENTI DALLE PROPRIE ESPERIENZE

teen coachingCi sono adolescenti che di fronte ad una SFIDA riescono a far propri, immediatamente e consciamente, tutta una serie di insegnamenti, ma molti altri NON SONO SEMPLICEMENTE IN GRADO DI FARLO PERCHÉ NON SANNO DA COSA PARTIRE PER ANALIZZARE GLI EPISODI SIGNIFICATIVI DELLA PROPRIA VITA.
 
Nella mia personale esperienza, come TRAINER, INSEGNANTE e MENTAL COACH, grazie al fatto di aver potuto insegnare a centinaia di giovani ed adolescenti, quello che ho avuto modo di osservare più spesso, è stato proprio il totale disorientamento nel comprendere una qualsiasi "lezione" o "insegnamento" dalle esperienze che i giovani mi raccontavano aver vissuto in campeggi, campi avventura, vacanze estive, lavoro in comunità, ecc...
Alla mia domanda: <<Cosa hai appreso da quell'esperienza?>>, gli occhi di una larga percentuale di loro, vagava nel buio della propria mente, per poi uniformare concetti vaghi e stereotipati del tipo <<beh, è stata una bella emozione...>>, o il classico <<ho conosciuto tanti amici e porto nel cuore tanti ricordi...>>; per carità tutte cose bellissime, ma non sufficienti se si parla di COMPRENSIONE PIENA DI INSEGNAMENTI DA INSERIRE NEL PROPRIO BAGAGLIO DI CONOSCENZE.
Talvolta quello che accade e che gli insegnamenti sono stati appresi, però a livello INCONSCIO, ed il giovane NON SE NE RENDE CONTO.
NON RENDENDOSENE CONTO, di fronte al proprio futuro COMINCIA A PROVARE ANSIE E STRESS di ogni tipo, che ovviamente, non riesce a gestire e che col tempo si trasformeranno inevitabilmente in COMPORTAMENTI DISFUNZIONALI e talvolta, AUTOLESIONISTICI.
 
È PROPRIO QUI CHE ENTRA IN GIOCO IL MENTAL COACH!
 
Che è in grado di FAR PRENDERE CONSAPEVOLEZZA ALL'ADOLESCENTE DI TUTTI QUEGLI INSEGNAMENTI CHE INCONSCIAMENTE HA FATTO SUOI, ma che ancora non sa di avere dentro di sé, e soprattutto CHE NON SA UTILIZZARE NEI MOMENTI ADATTI PROPRIO A CAUSA DEL FATTO CHE IGNORA DI POSSEDERLI.
 
Quello che bisogna comprendere è che il MECCANISMO DI ESTRAZIONE DI UN INSEGNAMENTO (da una qualsivoglia esperienza), non è cosa scontata, ANZI, va saputa trasmettere e va allenata, ed è alla base della formazione dei CRITERI DI INTERPRETAZIONE DEL MONDO.
 
Quando il giovane ne prende consapevolezza, i suoi occhi si spalancano, si accendono di una luce nuova, e prendendone consapevolezza, come in un magnifico effetto a cascata, anche tante altre esperienze del suo passato acquistano un VALORE EMOTIVAMENTE NUOVO.
COMINCIA A COMPRENDERE CHE LUI PUÒ DAVVERO FARE LA DIFFERENZA, E CHE IL SUO DESTINO È NELLE SUE MANI; non nelle mani di fantomatiche altre persone che decidono per lui.
 
È molto importante che OGNI genitore comprenda queste necessità del proprio figlio/a, e che PRENDA SERIAMENTE IN CONSIDERAZIONE la realtà del TEEN COACHING e del MENTORING giovanile, per permettere lo sviluppo di tutti quegli aspetti come l'AUTOSTIMA, LA FIDUCIA IN SÉ STESSI, L'APERTURA SOCIALE E RELAZIONALE, che sono FONDAMENTA PER LA CRESCITA E LA FORMAZIONE DI UN ADOLESCENTE SANO, PROIETTATO CON FIDUCIA E COMPETENZA VERSO UN FUTURO LUMINOSO.
 
La capacità di SVILUPPARE CRITERI DI INTERPRETAZIONE del mondo e la capacità di ESTRARRE INSEGNAMENTI UTILI dalle proprie esperienze di vita, COSTITUISCONO 2 DEI 5 PILASTRI DI UN SERIO PERCORSO DI TEEN COACHING basato sul MIGLIORAMENTO PERSONALE dell'adolescente.
 
Nell'articolo della prossima settimana VEDREMO INSIEME GLI ALTRI 3 PILASTRI FONDAMENTALI PER UNA CRESCITA E UN MIGLIORAMENTO PERSONALE DELL'ADOLESCENTE in tutte le sue DIMENSIONI DELL'ESSERE. :-)
 
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Fabrizio F. Caragnano
Professional Mental Coach
 
 

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